Il Festival cinematografico Garden-in-Movies, nato nel 2017 nell’ambito del Festival Internazionale del Paesaggio
Radicepura Garden Festival (Giarre, Catania) e giunto alla sua quarta edizione (1-2-3 agosto 2025), declina il Giardino con la narrazione filmica, in una prospettiva ampia che abbraccia ogni dinamica in cui coltivare valori fondanti di ordine culturale, politico, sociale e artistico. Natura e paesaggio, dunque, ma anche ecologia, eco-sostenibilità, formazione, cultura, diritti umani, impegno sociale e rispetto dell’ambiente.
Il Festival si articola in tre giorni di proiezioni, incontri e conversazioni con ospiti di prestigio e propone, per i lungometraggi in rassegna, tre diverse sezioni: “Radici” (Italia), “Essenza mediterranea” (Paesi Mediterranei) e “Oltre il giardino” (Resto del mondo). A ciò si aggiunge la sezione competitiva per film brevi, ovvero il Garden-in-Movies/ShortFilmFest, concorso internazionale di cortometraggi a tema, con una Giuria di qualità e una Giuria popolare che assegnano, rispettivamente, il Premio al Miglior cortometraggio e il Premio del Pubblico.
L’evento si svolge in un luogo suggestivo: il Parco di Radicepura (Giarre, Catania), che in estate, il primo weekend di agosto, si trasforma per tre giorni in un salotto botanico a cielo aperto e in una sala cinematografica sotto le stelle, impreziosita dagli odori e dai profumi delle piante del parco, alle pendici dell’Etna e con lo sguardo rivolto al mare.
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Il Festival cinematografico Garden-in-Movies è ideato e diretto da Ornella Sgroi, giornalista e critica cinematografica, ed è organizzato dalla Fondazione Radicepura, presieduta da Mario Faro.
Attraverso il cinema il Festival Garden-in-Movies vuole valorizzare la natura e l’ambiente come motore di sviluppo e contaminazione, in una visione a tutto tondo che oltrepassa il concetto circoscritto di “giardino” e lo amplia come metafora di paesaggio e di vita, con un valore soprattutto culturale, politico e sociale. In nome della Bellezza
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Ornella Sgroi, nata a Catania il 14 maggio 1978, è giornalista, critica cinematografica, scrittrice e sceneggiatrice, produttrice. Ed è autrice di rubriche, programmi e format per televisione, radio e web, e di podcast. Si occupa di Cinema da vent’anni, e anche di Cultura, Spettacolo e Sociale. Collabora con il Corriere della Sera e con il SicilianPost, la trasmissione “Cinematografo” di Rai Uno di Gigi Marzullo ed è ospite, in qualità di esperta di cinema, in due programmi di Tv2000: “L’Ora Solare” di Paola Saluzzi e “Di Buon Mattino”. È direttrice artistica del Festival cinematografico “Garden in Movies”, che ha ideato nel 2017 per il Parco Botanico Radicepura. È autrice della raccolta di cortometraggi letterari “Le contraddizioni del mentre”, edizioni Le Farfalle (2015), con prefazione del regista Roberto Faenza. Nel 2020 ha pubblicato con HarperCollins il libro “È la coppia che fa il totale. Viaggio nel cinema di Ficarra e Picone”, con prefazione del regista Roberto Andò. Il testo è stato premiato con l’Efebo d’Oro e con il Premio Letterario Internazionale “Nino Maroglio”.
Ha curato le interviste per il documentario “L’AntiGattoparda” (2014) di Alessandro Aiello e Giuseppe Di Maio, dedicato alla scrittrice catanese Goliarda Sapienza, autrice de “L’arte della gioia”. Nel 2018 ha scritto il soggetto e la sceneggiatura del cortometraggio “Magic Show”, insieme al regista Andrea Traina. Il corto, con protagonista un inedito Nino Frassica, lanciato su RaiPlay il 20 maggio 2022 per la Giornata Internazionale contro il gioco d’azzardo. È coautrice del soggetto e della sceneggiatura del cortometraggio “Stanza 5” (2023) diretto da Rosario Capozzolo, di cui è coproduttrice con Tramp Limited e Rai Cinema. Interpretato dall’intensa Milena Vukotic, il corto è stato selezionato in concorso al Giffoni Film Festival 2023. È coautrice del soggetto e della sceneggiatura del cortometraggio “Il taglio di Jonas” (2024), insieme a Ludovica Isidori, che ne cura la direzione della fotografia, e a Rosario Capozzolo, che ne cura la regia. Il corto è stato premiato, tra gli altri, al San Diego FilmFestival.
È autrice e regista del podcast “Cenere. Catania, luglio 2023”, disponibile su Spotify e Apple Podcast.
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Mattia Arena, 24 anni, laureato in DAMS presso l’Università di Bologna, è attualmente studente magistrale in Cinema e Televisione e Produzione Multimediale presso l’Università Roma Tre. Ha lavorato come assistente alla regia sul set de “La Terra Senza”, opera prima di Moni Ovadia con Donatella Finocchiaro, e ha frequentato un corso per autori televisivi organizzato da Banijay Italia in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, arricchendo le sue competenze nella scrittura e nell’ideazione di contenuti audiovisivi. Nel corso degli anni, ha inoltre accumulato significative esperienze nell’organizzazione di eventi culturali e festival internazionali, partecipando attivamente alla “Festa del Cinema di Roma”; al “Taobuk Festival”; al “Capri, Hollywood” e al “Los Angeles, Italia”. Appassionato di cinema, affronta ogni progetto con entusiasmo, combinando un approccio rigoroso e analitico con una profonda sensibilità artistica, sempre alla ricerca di nuove storie da valorizzare e condividere.
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Roberto Zito è laureato in Filologia Moderna presso l’Università degli Studi di Catania. È stato finalista alla prima e alla quarta edizione del concorso di critica cinematograficam“Scrivere di cinema – Premio Alberto Farassino”, indetto dall’Associazione Cinemazero, dalla Fondazione Pordenonelegge e dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Negli anni ha collaborato con l’Università di Catania per l’organizzazione del cineforum “Learn by Movies” e ha svolto il ruolo di selezionatore per la sezione cortometraggi internazionali alla rassegna “Garden in Movies”. Nel 2023 si è diplomato alla Scuola biennale di Scrittura e Storytelling del centro di formazione Viagrande Studios. Ha esordito nella narrativa con il romanzo “Chiodo della terra”, edito da Scatole Parlanti nel 2022 e premiato al concorso “Ju Buk Opera Prima”, all’interno del Festival Ju Buk 2023,
con il patrocinio del Comune di Scanno (AQ) e della Regione Abruzzo. Il romanzo è stato tra i selezionati per il XXVI Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo ed è stato finalista alla V edizione del Premio Letterario “Una storia per il cinema”.